I cablaggi alla fine sono risultati parecchi, in quanto oltre alle tre linee di trazione, ho cablato ogni scambio con un microswitch per la posizione del deviatoio e uno per la polarizzazione del cuore del deviatoio PECO
Innanzitutto ho realizzato tre PCB con il metodo della fotoincisione. Sul web sono presenti numerose guide e procudure, vi segnalo questa che si distingue per chiarezza.
Il master realizzato è conforme alle normative FSNAN ultime in vigore.
Questo è il risultato.
A norma FSNAN il PCB andrebbe realizzato in doppia faccia, ma avendo in casa solo basette monofaccia ho completato il montaggio realizzando i ponti mediante del filo rigido da 0,22 mmq.
Il banale montaggio si risolve con due connettori SUB-D a 25 poli entrambi maschi e una morsettiera a 15 poli.
Ecco il tutto montato e collaudato.
Per comandare i deviatoi ho realizzato una piccola console di comando riportnte lo schema di massima del tracciato. Ogni deviatoio viene comandato mediante due pulsanti NO e si ha un immediato feedback della sua posizione mediante due LED, uno verde (corretto tracciato) e e uno rosso (deviato).
La console è realizzata il legno MDF da 5 mm. La plancia è stata ottenuta da un foglio A4 laminato a caldo, opportunamente forato e incollato sul piano di MDF.
Con l'occasione ho anche battezzato la nascente stazioncina e il bivio ...
Sinottico di comando |
Basetta di collegamento del sinottico all'impianto. |
Come dicevo il cablaggio è "importante", per questo è imperativo un certo ordine e razionalità. a servizio dell'impianto ho installato due alimentatori, entrambi switching.
Il primo, da 12Vdc 5A dedicato al'alimentazione del sinottico e dei futuri segnali oltre che all'illuminazione. Mediante il tasto visibile in foto e un relè è possibile accendere e spegnere le luci a piacimento.
qui sotto un particolare dell cablaggio e dell'alimentatore e relativo relè
Alimentatore sinottico e illuminazione |
Di fatto non sono motori ma semplici bobine. Come da riferimento del costruttore dovrebbero essere alimentati mediante una fonte a corrente alternata da 16 a 18 Vac. Le bobine si eccitano anche con una alimentazione in corrente continua. Le mie prove sono relative ia a 12 Vdc (alimentatore switching in foto) che 14 Vdc (alimentatore regolatore Fleischmann). Ebbene in ambedue i casi bisogna ricorrere ad una CDU (Current Discharge Unit) per muovere le assetate bobine. Il problema è che per effettuare movimenti contemporanei è necessaria una CDU per ogni deviatoio ed inoltre è necessario un certo tempo tra un movimento e l'altro.