venerdì 18 agosto 2023

Gestire motori scambi a movimento "lento"

 Storicamente nel modellismo ferroviario il movimento degli aghi degli scambi elettricamente avviene mediante un elettromagnete che attrae verso di se un appendice metallica che permette il passaggio dallo stato di corretto tracciato a deviata.

Di conseguenza molti decoder digitali DCC hanno seguito questa strada permettendo il pilotaggio di questa tipologia di deviatoio detto a "tre fili" o "elettromagnetico". un filo è il segnale comune (può essere il positivo, il negativo, oppure una "fase" di un sistema a corrente alternata") e altri due fili che rispettivamente permettono di comandare il tracciato corretto o deviato. A seconda della polarità del segnale "comune" questi due assumono la polarità inversa se il sistema è a corrente continua, oppure forniscono l'altra fase se alternato.

Nell'immagine sottostante si può notare questo tipo di collegamento.



Tuttavia nel corso degli anni sono apparsi sul mercato una tipologia di motori molto performante chiamati a "movimento lento", ovvero dove il movimento degli aghi è generalmente effettuato mediante un vero e proprio motorino che mediante opportuni rinvii e viti senza fine permette di muovere gli aghi con un movimento realisticamente appunto "lento", come nella realtà. Apprtengono a questa tipologia di motori i famosissimi Tortoise oppure i Cobalt. Anche i Tillig funzionano con questa tipologia di movimento. Alcuni integrano al loro interno oltre a miscroswitch di posizione anche un vero e proprio decoder DCC

Motore lento Cobalt di DCC Concepts



Motore Lento Tortoise


Motore Tillig


Ma alla luce di quanto abbiamo visto per i normali decoder, come possono essere pilotati motori di questo tipo?

Questo motori vengono pilotati mediante due soli fili e funzionano solo in corrente continua, e nello specifico per invertire la posizione degli aghi basta invertire la polarità ai capi dei due fili.
Viene da se che molti decoder standard non riescono fisicamente a pilotare motori di questo tipo. quindi analizziamo cosa offre il mercato.
Premesso che esistono un'infinità di decoder più o meno artigianali oppure progetti DIY (Do it Yourself - fattelo da solo) oppure anche commerciale già in grado di pilotare questi motori che escluderemo da questo articolo concentrandoci su uno dei decoder più diffusi nel nostro paese ovvero l'ESU SwitchPilot.

Questo decoder permette di pilotare 4 deviatoi mediante 8 uscite raggruppate a gruppi di due (corretto deviato). Quindi in questa modalità non sarebbe in grado di pilotare scambi lenti. ESU corre in soccorso permettendo di accoppiare la SwitchPilot Extension al decoder la quale fornisce due relè aggiuntivi per ogni uscita scambio e come riportato nel manuale a pag.13 fig. 6.




Quindi problema risolto! Ma....... in una configurazione di questo tipo viene sempre fornita tensione al motore in un senso o nell'altro.. quersto è assolutamente deleterio per motori che non hanno finecorsa tipo i KATO Unitrack, Inoltre il costo di decoder+extension comincia a farsi importante in un budget per un plastico....

Ma non tutto è perduto.... E' possibile realizzare mediante una manciata di componenti di facilissima reperibilità una sorta di interfaccia da collegare direttamente sui morsetti di uscita dello SwitchPilot che fornisce un segnale in corrente continua di polarità diretta o inversa a seconda di quale uscita è selezionata dal decoder stesso. Inoltre se si programma tramite CV il funzionamento di tipo impulsivo  quando nessuna delle due uscite è attiva non si avrà tensione ai due morsetti salvaguardando il motore stesso.
Qui sotto un semplicissimo schema basato su due Transistor Darlington PNP tipo TIP127 e due resistenze da 10 Kohm e niente altro. Viene realizzata una configurazione a "mezzo Ponte ad H"

In un prossimo articolo vedremo come realizzare questa interfaccia.
A presto!